I GUNA: ENERGIE PRIMORDIALI (LEZIONE 1)

In Natura esistono tre tipi di Energie dette GUNA (dal sanscrito: ciò che tiene legati) Nella filosofia del lo Yoga si sostiene da millenni che ogni essere, animale o umano, ogni vegetale, ogni aspetto della manifestazione possieda in sè queste tre forze che l’ uomo deve riuscire ad equilibrare, ad armonizzare ed infine a trascenderle. Queste tre Energie sono: Tamas, Rajas, Sattva esse sono presenti dentro di noi ed in tutto ciò che ci circonda. La manifestazione di qualunque forma di vita è determinata dall’ unione di queste tre energie e le loro infinite combinazioni danno origine alle diverse specie viventi, alle diverse forme, ai diversi stati di coscienza. Negli individui la loro combinazione determina anche le diverse personalità ed il livello evolutivo raggiunto, nessuna personalità è esclusivamente di un unico tipo di guna, ma uno di essi è generalmente predominante sugli altri, innumerevoli sono le diverse combinazioni tante da dare origine ad infinite caratteristiche comportamentali e caratteriali che possono essere facilmente colte alla luce di queste conoscenze, quando impariamo a riconoscere i GUNA possiamo accelerare il nostro processo evolutivo, individuando in noi le energie che devono essere armonizzate possiamo adoperarci per migliorarci e anche per scegliere in maniera oculata le nostre compagnie agevolando il reciproco percorso di crescita .. TAMAS è l’ energia che rappresenta l’ ignoranza, l’inerzia, l’ immobilità, l’ apatia, la confusione. Quando c’ è predominanza di questa Energia: Chi è in questo stato ha la mente confusa, il flusso d’energia è rallentato e si è più predisposti alle malattie, l’ individuo tende all’ autodistruzione. I tipi tamasici hanno dei blocchi psicologici profondamente radicati, sono facilmente individuabili perchè sono persone tristi, depresse, prive di stimoli, abitudinarie, hanno poca cura di se stessi, non sentono il desiderio di migliorarsi, non cercano delle cure appropriate, di solito hanno una scarsa igiene. Accettano la loro condizione e non fanno niente per alleviare i loro problemi, non si assumono le proprie responsabilità e permettono ad altre persone e alle influenze negative di dominarli. RAJAS è l’ energia della passione, dell’ attività , del movimento, dell’ agitazione, dell’ambizione,del cambiamento. Quando c’è predominanza di questa Energia: Chi è in questo stato ha una buona energia ma la brucia attraverso un’ attività eccessiva. Nella sua azione egoistica cerca sempre una meta o un fine che gli dia potere. In uno stato rajasico si lavora molto riposandosi poco e l’ umore dipende dal risultato ottenuto, si è sempre in fermento e preoccupati . Si vive una vita esteriore, questo conduce alla dispersione e allontana dalla concentrazione. La mente di tale individuo è di solito agitata e raramente in pace, egli ha opinioni forti e tende a prevalere sugli altri, spesso senza badare ai mezzi. E’ impaziente e incapace di affrontare i suoi stessi problemi dando sempre la colpa agli altri per le proprie difficoltà . La persona rajasica è sempre alla ricerca della felicità ma è dominata dall’ego e anche quando raggiunge i suoi obiettivi scopre di non essere ancora felice. Inevitabilmente andrà incontro a grandi sofferenze soprattutto quando perde il controllo delle cose. La persona rajasica tende alla collera, si impone con la forza; si offende sul piano personale se non è approvato o non è apprezzano. SATTVA è l’ energia della virtù, la purezza, equilibrio, calma, consapevolezza, umiltà Sattva è la qualità dell’intelligenza, della virtù e della bontà, crea armonia, equilibrio e stabilità. È di natura leggera e luminosa, possiede un movimento interiore verso l’alto che favorisce il risveglio dell’ Anima. Sattva dà felicità e contentezza durevoli, è il principio di chiarezza, espansione e pace; è la forza dell’amore che unisce ogni cosa. Le persone sattviche sono estremamente sensibili, hanno una natura armoniosa e adattabile. Tendono ad essere equilibrate, prestano attenzione anche a ciò che costituisce il nutrimento per la mente e per lo spirito attraverso la lettura, la meditazione e la frequentazione di persone che condividono i suoi stessi interessi, hanno pace mentale; hanno considerazione per gli altri e si prendono cura di se stesse. Considerano tutta la vita come un insegnamento e in tutte le cose cercano l’aspetto positivo. Sono persone che sanno “guidare”, sono controllate, tolleranti, non attaccate morbosamente al risultato, capiscono le persone e sanno comunicare con loro nella maniera migliore mirando al loro benessere. I GUNA sono tutti indispensabili ma la cosa importante è sempre il modo giusto di utilizzarli. Il livello a cui dobbiamo tendere è indubbiamente SATTVA, ma per raggiungerlo dobbiamo necessariamente passare attraverso la comprensione e la gestione di TAMAS e RAJAS. In altre parole SATTVA non deve rappresentare un rifugio ma una tappa importante raggiunta attraverso un percorso consapevole, Dobbiamo imparare ad utilizzare Tamas tutte le volte che abbiamo bisogno di riposare, di fermarci, di dormire ma dobbiamo riuscire a dominarlo quando tenta di prendere il sopravvento ostacolandoci nelle situazioni in cui è necessario agire, in questo caso dobbiamo imparare a reagire a Tamas (inerzia) andando verso Rajas (attività), Rajas ci sarà molto utile, ci permetterà di agire ma soltanto operando in virtù del benessere collettivo e non per fini egoistici possiamo tendere verso il raggiungimento di Sattva, in virtù della comprensione che l’ UNO è parte del TUTTO. Mentre ci sforziamo per raggiungere tale meta comprendiamo quanto la nostra attuale visione del mondo sia limitata, e quanto l’ Ego la faccia da padrona impedendoci di percepire la Realtà. L’ Ego infatti è l’ errata percezione di chi siamo, ci fa identificare con tutto ciò che è materia, ci fa credere che noi siamo soltanto il corpo fisico, che siamo uomini, donne, figli, genitori, mariti, mogli, belli, brutti, sani, malati, siamo ingegneri, operai, avvocati ecc.ecc. A causa dell’ Ego noi creiamo la nostra sofferenza, le nostre frustrazioni, i nostri desideri, ci ammaliamo, mentiamo a noi stessi dimenticando che siamo ANIMA!! Comprendere l’ Ego non è cosa facile in quanto questa operazione fa crollare tutto ciò che rappresentava il nostro illusorio mondo, ma è un Cammino che tutti dobbiamo fare perchè è lo scopo stesso della nostra vita. Man mano che andremo avanti nel percorso evolutivo impareremo a percepirci in maniera diversa. Quando avremo compreso I GUNA, quando avremo imparato a gestirli raggiungeremo la posizione SATTVA, la più ambita e continuando il percorso potremmo un giorno riuscire a trascenderle, riuscire a trascendere le tre forze primordiali, i GUNA, vuol dire liberarsi dalle influenze della materia e percepirsi nella Realtà, nella Natura, nella LUCE.

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Tina Vastarella

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